MONTE GENNARO |
Partenza: | Marcellina (RM) (Prato Favale) (830 m) | ||
Mèta: | Monte Gennaro (1271 m) | ||
Catena Montuosa: | Lucretili | ||
Dislivello: | 552 m | ||
Tempi: | 2h43' per l'andata e 3h19' per il ritorno. | ||
Durata: | 6h2' | Difficoltà: | Facile |
Segni: standard bianco-rossi (percorso indicato come n°302-303-305), oltre a segni solo rossi all’andata ed azzurri al ritorno. Si prosegue con un primo tratto in leggera salita nel bosco, per poi piegare prima a destra, poi a sinistra, affrontando infine il tratto finale scoperto che con una serie di ripide svolte porta alla vetta (1271m). Il panorama dalla vetta è a 360 gradi, eccetto in direzione del Monte Pellecchia, più alto del Gennaro, a poca distanza. Evidentissimo il Monte Soratte, la vicina torretta di avvistamento subito sotto di noi (1053m, località Morrone della Croce), poi Roma nella sua interezza (visibili la cupola di San Pietro e le anse del Tevere nelle giornate più limpide) e, seguendo la linea della costa, i Castelli Romani, le tre isole Pontine più vicine (Ponza, Zannone e Palmarola) e il Monte Circeo, oltre al resto della catena dei Lucretili. Al ritorno si può scegliere di completare un anello effettuando un’interessante deviazione che si ricongiunge al Pratone attraverso un altro percorso: scendendo dalla vetta occorre piegare quasi subito verso destra seguendo i segni azzurri che si agGIU ngono a quelli bianco-rossi. Continuando a scendere fino ad uscire dalla bassa boscaglia, la visuale si apre con una parete rocciosa di fronte a noi, il Monte Gennaro sulla destra, e in mezzo un magnifico scorcio sul mare. Si incontra subito una deviazione (1021m) che scende verso destra a Marcellina lungo il famoso percorso della Scarpellata, mentre il nostro sentiero prosegue verso sinistra in direzione del prato. Subito dopo si devia decisamente verso sinistra e si sale leggermente per un breve tratto fino a ritrovarsi sul Pratone. Si prosegue dritti attraversandolo interamente e ammirando il Monte Pellecchia davanti a noi e il Monte Gennaro a sinistra. Al termine del prato si scavalca un muretto, si devia a destra e ci si ricongiunge con il sentiero dell’andata rientrando nel bosco e seguendo il percorso lungo il torrentello asciutto. |