MONTE SEMPREVISA E MONTE CAPREO |
Partenza: | Pian della Faggeta (895 m) | ||
Mèta: | Monte Semprevisa e Monte Capreo(1536 m) | ||
Catena Montuosa: | Lepini | ||
Dislivello: | 641 m | ||
Tempi: | 4h39' per l'andata e 3h21' per il ritorno. | ||
Durata: | 8h' | Difficoltà: | Media |
Segni: standard bianco-rossi. Immediatamente prima del parcheggio, sulla destra inizia il percorso (n°7 e n°15) su una strada che dopo una decina di minuti viene lasciata sulla destra per inerpicarsi lungo il sentiero. Dopo un breve tratto ci si ritrova all’ombra del bosco, si continua a salire, si attraversa il canalone da destra a sinistra e si arriva al Fontanile “Acqua di Mezzavalle” (1230 s.l.m., poco più di un’ora dalla partenza). Procedendo in salita, in una ventina di minuti si esce dal bosco e ci si ritrova in una radura; la si attraversa fin quando (1325 s.l.m.), subito prima del punto più alto della sella, il percorso n°15 devia a destra per il Capreo mentre il n°7 va a sinistra per il Semprevisa. Continuando per il percorso n°15, si rientra nel bosco e in pochi minuti si raggiunge la cresta dove si devia a sinistra. Il panorama dalla croce offre scorci eccezionali in tutte le direzioni, ad eccezione della vetta del Semprevisa. Da sinistra, sotto di noi vi è Norma con dietro Cisterna e la pianura pontina, di fronte si scorge la cresta del Monte Lupone e poco più a destra la cresta più bassa che termina con la vetta di P.d.Melazza. Ancora più a destra, solo per citare i riferimenti più vicini, si ammirano Segni, Montelanico, Carpineto Romano sotto di noi, fino alla cresta del Monte Malaina. Volendo ridiscendere per un percorso diverso, anche se un po’ più lungo, si seguono i segni che indicano il sentiero n°8 (in direzione opposta al M.Capreo), si rientra quasi subito nel bosco e dopo circa mezz’ora si incrocia (1405 s.l.m.) il sentiero che scende verso sinistra per la Fonte del Sambuco e verso destra in direzione di Sezze (n°12). Continuando con tratti relativamente in piano, si passa per la cima poco evidente del Monte la Croce (1427 s.l.m.), e poco più avanti, in vista del M.Erdigheta (1336 s.l.m.) e del M.Pizzone (1313 s.l.m.), si comincia a scendere deviando verso destra. Arrivati alla sella in cima al Pian dell’Erdigheta, si ammira il colpo d’occhio eccezionale su tutto il vasto pianoro. Nello stesso punto (1321 s.l.m.) si incontra la deviazione (n°9) per l’Eremo di Sant’Erasmo a Roccagorga. Proseguendo a scendere lungo il pianoro per il percorso n°8, ci si lascia a destra prima il M.Erdigheta e poi il M.Pizzone, si passa per la Grotta dell’Erdigheta (1211 s.l.m.) e si rientra nel bosco deviando a sinistra. Dopo circa mezz’ora si torna infine sulla strada (1088 s.l.m.) e la si lascia quasi subito alla prima svolta a destra, scendendo per un piccolo canalone. Ripresa quindi la strada, la si segue fino all’area picnic (925 s.l.m.) e poi all’auto. |