Territorio equo, con ritrovamenti depoca romana del II sec. a.C., il paese nasce intorno allanno mille (997) e conserva tuttora pressochè intatto il centro storico medioevale e le antiche viuzze.
Il paese collocato
tra i monti Simbruini, a ridosso del parco dei Monti Lucretili e del parco
Nazionale d'Abruzzo, è situato ad un altezza di circa 500 mt sul livello
del mare. La vegetazione circostante varia dai vasti uliveti a valle ai castagneti
e boschi misti di querce lecci e abeti a monte. Sul territorio sono presenti
due percorsi naturalistici attrezzati in grado di far ammirare meglio la vegetazione
e la fauna e di ospitare comitive e escursionisti fornendo loro aree di sosta
attrezzate con bracieri e tavoli. Inoltre spostandosi di pochi chilometri
per la strada di Cervara si giunge nel parco dei monti Simbruini immersi nelle
splendide faggete che caratterizzano gli altopiani che lo compongono.
Il castello Massimo sorto nellXI sec. come convento-castello dellAbbazia
di Subiaco e successivamente fortificato, ha notevoli affreschi di Federico
Zuccari, Marco Benefial, Antonio Macci.
La chiesa parrocchiale intitolata al SS. Salvatore è del 500,
ricostruita su disegno di Giacomo della Porta conserva una bellissima Trasfigurazione del Domenichino, una tela di Marco Benefial, due tele del seicento di ignoto.
La piccola chiesa di S. Rocco, situata nel Borgo omonimo di Arsoli, custodisce
un ricco patrimonio di storia e di arte negli affreschi che ricoprono le pareti
e la volta e nelle numerose memorie graffite ed a pennello che si possono
leggere sulle pareti.
Gastronomia
la "Fagiolina arsolana" tipico legume bianco, secco, un pò tondeggiante, di pasta delicata, facilmente digeribile, unicamente coltivato nelle campagne ai piedi del paese bagnate dal fosso Bagnatore e dal fiume Aniene che, raccolto dalla seconda metà di AGO veniva messo a seccare sopra i "pannuni" stesi lungo le strade e i vicoli.