info
- Comune
Sosta Camper
- Presso "Bandita" o sotto le mura all'ingresso del paese.
- A 500 m circa dall'ingresso della necropoli di San Giuliano c'è un altro ingresso (non segnalato) con vasta area di sosta, zona pic-nic e barbecue.
Il paese sorge su una rupe circondata da aspre pareti rocciose. Nell'antichità era chiamato Marturano ma venne ribattezzato Barbarano da Desiderio, Re dei Longobardi. Questi, infatti, considerava il luogo alla stregua di un ritrovo di barbari. Situato nella gola del torrente Biedano, deve la sua particolare struttura urbanistica a spina di pesce agli architetti medievali: la città è divisa in due dall'antica via principale (la Via Clodia, che è ancora per certi tratti visibile) dalla quale si diramano tutte le altre strade. Anche l'aspetto architettonico della città, con mura e torri sia circolari che quadrilatere, è riconducibile al periodo medievale ma, nelle necropoli, sono ben evidenti i segni degli insediamenti etruschi e romani.
Parco Suburbano
Marturano
Il parco, che comprende una vasta area del Comune di Barbarano Romano, è
ricco di numerose attrazioni, tanto naturali che archeologiche. Si trova all'interno
del parco, infatti, anche la pittoresca necropoli rupestre di San Giuliano.
Caratteristica peculiare del Parco è la variabilità del clima,
dovuta alla differente quota altimetrica del territorio: si va dal clima oceanico
dei 900 metri a quello mediterraneo dei 600 metri. La morfologia della zona
favorisce la proliferazione di molteplici specie animali ma ciò che
colpisce maggiormente l'occhio del visitatore è soprattutto la ricchezza
e floridezza della vegetazione: è come tuffarsi in una foresta vergine
per gustare appieno quei paesaggi esotici che catturano la fantasia. Il parco
è gestito dal Comune e può essere visitato su prenotazione.
Necropoli di San
Giuliano
La necropoli, situata a circa due chilometri dal centro abitato, offre la
possibilità di esplorare tombe di epoche e forme diverse: essa vanno
dal VI al V secolo a.C.. Meritano una visita le cosiddette "tombe a portico",
che non trovano riscontro in nessun'altra zona del territorio viterbese. Pregevoli
e ben conservati i tumuli della tomba Cima e della tomba Rosi.
Museo
Situato nell'ex Chiesa di Sant'Angelo, conserva molti reperti risalenti ad
un periodo alquanto esteso, che va dal Villanoviano al III secolo a.C. E'
possibile ammirare, tra gli altri, due sarcofagi in nenfro del IV - III secolo
a.C.; alcune urne cinerarie del IX - VII secolo a.C.; vasi in bronzo e vasi
falisci del IV secolo a.C.; ceramiche attiche a figure rosse e vasi greci
a figure nere, del V secolo a.C.; un leone in peperino e un cippo a forma
di obelisco risalenti al IV secolo a.C. E' aperto tutti i giorni dalle 9 alle
13 e per le visite ci si può rivolgere al Centro Visite del Parco "Marturanum" o al Comune.