COME ARRIVARE
- SS Tuscolana , uscendo da Roma, per 12 km.
info
- Comune
Sosta Camper:
- Via A. Mancini, parcheggio Ferrovie dello stato, illuminato.
La storia del centro più importante e rinomato dei Castelli Romani
si dipana attraverso saccheggi, costruzioni di ville romane, fondazione
di monasteri, edificazione di ville barocche e cumuli di macerie lasciate
dalla Seconda Guerra mondiale.
In età romana si trovava nel territorio dell'attuale Frascati una
importante villa attribuita un tempo a Lucullo, che, in età imperiale
passò alla famiglia degli imperatori Flavi. Nel luogo in cui sorgeva
la villa si erge attualmente la chiesa di Santa Maria in Vivario edificata
nella zona corrispondente al Vivarium (cisterna). Del passato altomedioevale
di Frascati ci è GIU nta scarsissima documentazione: probabilmente
un monastero benedettino fu eretto presso i ruderi dell'antica villa romana
e fu proprio l'attività di questo centro di vita monastica a mantenere
in vita il borgo. Nel Medioevo infatti le fondazioni monastiche assolvendo
ad una funzione culturale ed economica, diventarono centri di potere territoriali.
Verso la fine del XIII secolo Frascati comincia ad accrescere la propria
importanza e documento ne è il rifacimento di Santa Maria in Vivario
e la costruzione del campanile (nel 1305 come riporta un'epigrafe) che rimane
ancora oggi la testimonianza più importante della Frascati medievale.
Nel 1354 passò di qua anche Cola di Rienzo, che "in Frascati
teneva masnate de fanti e de arceri". Nel periodo della cattività
avignonese e fin verso la fine del 1400, Frascati, più volte sotto
i Colonna, viene indicata nelle carte come castrum, centro fortificato.
E' con il grande papa umanista Pio II Piccolomini che Frascati inizia a
formarsi come centro urbano: il papa fa costruire le mura cittadine e un
castello, oggi sede del vescovado. Ciò non impedì però
che la cittadina cambiasse più volte proprietà: vi si insediarono
infatti, in vari tempi, la Camera Apostolica, il cardinale Guglielmo d'Estouteville
(rivale di Pio II nel conclave del 1458), Lucrezia Borgia, Lucrezia della
Rovere e Marcantonio Colonna che la forni di uno statuto nel 1515.
In seguito Frascati passò nelle mani della famiglia Farnese: nel
1538 papa Paolo III Farnese le diede il nome di Tusculum Novum. Paolo III
inoltre affidò ad Antonio da Sangallo il Giovane il compito di definire
urbanisticamente la città e questi la ripartì in tre Rioni:
S. Maria, S. Flavia e S. Pietro. Dal 1559 in poi, (data della pace di Cateau-Cambrésis)
iniziò un periodo glorioso per la cittadina: le famiglie gentilizie
romane (Aldobrandini, Lancellotti, Falconieri, Mondragone, Parisi, Muti,
Grazioli, Torlonia
) la scelsero per la costruzione delle loro ville
suburbane, luoghi di delizia, in cui vivevano separati dal volgo e dalla
vita della cittadina, separazione ratificata anche dall'architettura di
queste ville che offrono verso il paese una facciata solenne e spoglia riservando
all'interno la vista di decorazioni sontuose e fantasiose.
Nel 1558 venne costruita la nuova cattedrale di San Pietro in una zona che
viene proposta come nuovo centro della città, stigmatizzando lo sviluppo
che questa aveva avuto in seguito al disporsi delle ville in direzione dei
colli e la posizione ormai periferica dell'antica Santa Maria in Vivario.
Da quel momento l'assetto cittadino non subisce variariazioni di rilievo;
si giunge così al 1856 anno in cui venne costruita la ferrovia primo
tratto ferroviario costruito nello stato Pontificio che collegava Roma con
Frascati (progetto attuato da Pio IX ma voluto dal suo predecessore Gregorio
XVI che amava molto questi luoghi).
All'epoca della sua costruzione la stazione si trovava alquanto distante
dal centro abitato e un detto popolare affermava che "il treno Roma-Frascati
non partiva da Roma e non arrivava a Frascati" perché entrambe
le stazioni si trovano lontano dalle città.
Il percorso veniva coperto in 28 minuti alla velocità di 40 km orari.
Con l'avvento della ferrovia, il popolo romano aveva modo di recarsi a Frascati
e tornare in una sola giornata dopo aver gustato generosi pranzi e il celebre
vino coltivato fin dall'epoca dei romani. L'ultimo treno che riportava i
romani alle proprie abitazioni veniva detto il "treno tropéa" che in dialetto significa sbornia. Ancora oggi i romani non hanno abbandonato
la tradizione del viaggio fuori porta, verso questa terra generosa come
se inconsciamente, sapessero di quel filo della storia che unisce saldamente
le vicende di Roma a quelle di questi luoghi.
Dopo l'Unità d'Italia vengono abbattute le mura e viene eretto un
muraglione che sostiene la passeggiata dedicata alla regina Margherita.
Nel 1941 si insedia a Frascati il Comando supremo Tedesco per il Mediterraneo;
l'8 SET 1943 viene bombardata causando centinaia di vittime e distruggendo
gran parte della città, liberata il 3 GIU 1944.
Recentemente nei locali delle scuderie Aldobrandini è stato aperto
il Museo Tuscolano che espone importante materiale archeologico del territorio.
(06- 9417195). Famoso è il carnevale di Frascati che si festeggia
con carri allegorici e che termina con il rogo di un Pulcinella. Tra i prodotti
tipici, oltre al vino che si può gustare nelle numerose "fraschette",
rinomate sono le Pupazze, biscotti di pasta dura e miele dalla forma di
donna a tre seni, probabile riferimento ad antichi riti di fertilità.